giovedì 28 novembre 2013

La storia di Carla e Alfio alla maratona di Firenze questo è sport vero


Solo la maratona può far vivere una storia di generosità cosi intensa, questo è sport vero, con sofferenza e altruismo puro.
Firenze Marathon
Pubblicato Mercoledì, 27 Novembre 2013 21:31
Scritto da Carla De Clemente e Mario Liccardi

Salve, sono Carla De Clemente, podista della A.S.D. Filippide Montesilvano che da poco si è avvicinata al mondo della corsa e delle maratone. Vi chiedo gentilmente di portare i miei saluti e i miei ringraziamenti ad Alfio Polidori, che nella recente maratona di Firenze mi ha salvato. Al 32° km mi ha trovato in lacrime perché, pur volendo mollare, ero lontanissima dal mio albergo e non riuscivo ad andare avanti. Lui mi ha preso letteralmente per mano e mi ha portato all'arrivo...non finirò mai di ringraziarlo!
Carla

Pubblichiamo volentieri la richiesta di Carla De Clemente trasmessa per email al nostro sito. Ho raggiunto verso il 30° km Carla e Alfio. Sono d’accordo con lei: chi conosce Alfio non può fare a meno di apprezzarlo per la sua generosità. Carla ha terminato la sua fatica in 5:52:29 e l’agognata medaglia sold out le sarà recapitata a casa al più presto. Dopo la lettera di scuse dell’organizzazione, apprendiamo che Carla, se lo vorrà, potrà partecipare nuovamente “a gratis” alla prossima Firenze Marathon. Certamente più allenata, ma sempre mano nella mano del suo salvatore. Bravissima Carla! Ciao.
Mario

Tratto dal nostro Club - articolo e foto
http://www.clubsupermarathon.it/maratone/1075-firenze-marathon-clemente.html

Anche queste storie fanno amare sempre di più le maratone, grazie Supermaratoneti, la vostra passione per la corsa è unica e insuperabile.
Carla benvenuta nel mondo delle maratone e dei Supermaratoneti.


Carla e Alfio
 


Voglio ricordare un’articolo scritto da Vito Porcelli - Redazione Podisti.Net
Una storia simile era avvenuta alla Maratona di Pescara del 2011, dove la pluridecorata Angela Gargano, la più famosa tapasciona del globo, detentrice di tanti record di distanza e resistenza (561 maratone all’attivo!), splendida amica dotata di un’incredibile carica, saggezza e quant’altro si possa desiderare di trovare in un’amica.
Prese per mano la mia consorte Teresa per traghettarla, innaffiandola costantemente di preziosi consigli, fino alla brutta crisi presentatasi per fortuna solo al 40° Km…. (era attesa molti chilometri prima….) che ha costretto Teresa ad uno stop, esortando la brava Angela a proseguire sola, avendo Ella un obiettivo temporale ben preciso insieme all’inseparabile coniuge Michele Rizzitelli, altro fenomeno tapascionico e sopraffino narratore delle sue gare.
In realtà le “Terese” erano due, a far compagnia anche la brava Teresa Lops, anch’ella supermaratoneta della Barletta Sportiva (oltre 60 maratone all’attivo).
La presenza delle due “Terese” ha creato un siparietto dove l’Angela si fregiava di essere
scortata dalla Teresa del Bambin Gesù (Lops) e Teresa D’Avila (Calefato).

Questi sono i “teatrini” che si aprono nelle retrovie delle maratone, quelle frequentate da gente come noi, inesorabilmente lente ma inesorabilmente innamorate di questa maestosa disciplina che regala e regalerà sempre, foss’anche la millesima corsa, una goccia di lacrima emotiva sulla linea del traguardo.



domenica 17 novembre 2013

Masci Ranieri - Il ruggito del Leone - 15.11.2013

Il nostro grande amico Supermaratoneta Masci Ranieri venerdi 15 novembre 2013 ha subito un'intervento importante all'anca che si portava dietro da alcuni anni. Sempre al nostro fianco in qualsiasi nostra iniziativa: la staffetta per le vittime del terremoto a L'Aquila, Scarpinata delle Abbazie, Corre Peltuinum, Trofeo San Callisto, Staffetta dei Parchi, Notturna di San Silvestro, Raduno podistico di Capodanno. 
Noi gli facciamo un grossissimo in bocca al lupo. Un abbraccio forte forte da me e da tutta A.S.D. - MC MANOPPELLO SOGEDA 
Noi atleti ti aspettiamo!!!

L'intervento è riuscito e da come dice Chiara su FB è già guarito.
Ranieri con una bella gambetta rasata!!!

Il SuperMaratoneta Masci Ranieri appartenente all' A.S.D.  F.A.R.T. Sport Francavilla ha concluso al 31 dicembre 2012 ben 122 tra Maratone e Ultramaratone.

Ti faccio il mio in bocca al lupo con un'articolo dei Supermaratoneti sperando di riaverti con noi al più presto.

NOI SUPERMARATONETI d’ITALIA

Non resistiamo al fascino delle maratone. Sugli asfalti, sugli sterrati, sulla sabbia, siamo sempre pronti. La nostra corsa lenta permette di portarne a termine tre, quattro, cinque consecutive, perché più ne facciamo, più ne possiamo fare. Insomma, l’allenamento paga o non paga? La teoria dell’evoluzione di Darwin è vera o falsa? Si realizza, appunto, nel multimaratoneta l’evoluzione in scala microscopica. Le strutture capsuloligamentose diventano più robuste e flessibili; le fibre rosse prendono il sopravvento sulle pallide; i mitocondri si moltiplicano; il cuore rintocca lento e sicuro; le pompe sodio-potassio aumentano la portata; i lipidi smettono di essere parassiti e producono energia; la psiche impara a non essere pavida di fronte alla fatica.
La fatica? La stanchezza? Chi l’ha vista? Non esiste! Ha solo una genesi mentale: passa non pensandoci. Può darsi che la si senta in gara, ma tagliato il traguardo svanisce come d’incanto, essendo tanta la felicità. Non è la felicità lo scopo della vita?
Il popolo delle lunghe non ha accettato supinamente quanto detto e scritto sulle gare di lunga durata; ha eseguito un’opera di revisione critica, sperimentando sul proprio corpo quali fossero i suoi reali limiti. Le conoscenze sulla maratona provenivano dalle esperienze del mondo professionistico, che ha una filosofia tutta propria: allenarsi allo spasimo, bruciare tutte le energie nell’unica gara programmata, vincere per monetizzare il trionfo. I supermaratoneti si sono scrollati di dosso queste teorie di seconda mano; hanno rotto gli schemi preconfezionati da altri; hanno infranto il tabù dell’una, due maratone l’anno; hanno tracciato nuove strade alla maratona amatoriale, ricucendosi un abito su misura. Hanno dimostrato che, riducendo l’andatura, poteva aumentare il numero delle gare portate a termine. Aver avuto quest’idea ed averla realizzata è l’originale contributo che i supermaratoneti hanno dato al mondo podistico. Si son presi  anche il lusso di riassumere i loro concetti sotto forma di una legge: “Il numero delle maratone è inversamente proporzionale alla velocità con la quale vengono corse”.
E’ un male ridurre l’andatura? L’unico vantaggio è solo poterne fare di più? Sbagliato!
Significa non stressare organi ed apparati, immunizzandosi dagli infortuni, propri dell’agonismo estremo.
Non schiacciati dall’assillo del cronometro, si possono percepire i palpiti interiori della propria anima, commuoversi  alla visione della Fontana di Trevi, stupirsi nel passare fra le porte del Battistero e la facciata policroma di Santa Maria in Fiore, riscoprire le lucciole nell’attraversare, nottetempo, l’Appennino tosco-emiliano durante la 100km del Passatore (non facciamo distinzione fra maratone ed ultramaratone, va bene tutto).
Si ristabilisce il giusto equilibrio fra l’impegno mentale, fatto di tensioni e stress tipici della vita moderna, e l’impegno muscolare, fatto di fatica e sudore.
Vuol dire sostituire al noioso, solitario “lunghissimo” una bella maratona per creare momenti di aggregazione, far nascere nuove amicizie, nuovi amori.
Certo che è eccitante andare a New York e a Boston per essere freneticamente applauditi. Ma più che le frastornanti maratone metropolitane, amiamo l’Italia minore dei piccoli centri storici, dove accorriamo in massa. Senza la nostra presenza, molte di esse non sopravviverebbero.
Se poi qualche maratona si prefigge un fine nobile e sociale, siamo i primi ad iscriverci, ritenendolo un valore aggiunto.
Tutto questo a scapito delle proprie attività lavorative? Per sfuggire la vita? Ci mancherebbe altro! Correre per essere più concentrati, per trovare spazi per riflettere, per non perdere l’abitudine a lottare. Le tante maratone sono una pausa creativa. Mentre il corpo è in movimento, la mente cerca soluzioni da adottare nella vita di ogni giorno.
Ecco spiegato perché una maratona l’anno tirata al massimo può essere fatale, mille mai!
Per farne mille non è necessario essere forti come querce. Bisogna amare il bello, possedere uno spirito romantico, avere un cuore indomito, aver voglia d’imparare, amare l’avventura, ricercare nuove sensazioni, vivere una vita intensa, perché correre è gioia: gioia di vivere. Questi sono i tratti distintivi comuni al popolo delle lunghe, che è variegato per altri aspetti. Alcuni sono tipi caratteristici e, se non ci fossero, andrebbero inventati.
Ma quante maratone si possono fare? Tante quante sono compatibili con le proprie condizioni economiche e nel rispetto degli affetti
Un abbraccio dal tuo amico di tante avventure e re del Prosecco Franco

A fraaaaaaaaaaa!!!




Alcune foto del Leone 

Sabato 24.11.2013
L'aperitivo del Leone, il peggio è passato, a presto per ripartire in una nuova avventura!!! Chiara la Maratona di San Valentino ti aspetta per proseguire un sogno!!!
E come diceva Eugenio Montale
"Amo l'atletica perchè è poesia. Se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta" .




sabato 16 novembre 2013

4° RITROVO DI CAPODANNO - La corsa di Piero, Renato e Roberto 01.01.2014

A.S.DILETTANTISTICA M.C. MANOPPELLO SOGEDA CON TUTTI GLI AMATORI E  PODISTI ABRUZZESI ORGANIZZA IL
RITROVO DI CAPODANNO EDIZIONE N° 4

La corsa di Piero, Renato e Roberto
MERCOLEDI 01 GENNAIO 2014 

Gara Podistica non competitiva : Km 10 

 RITROVO : ORE 10.00 Madonnina ( Arena del Mare ) PESCARA - PARTENZA  : Ore 10.30

 PERCORSO ANDATA : ARENA DEL MARE , PONTE DEL MARE, PORTO TURISTICO, PONTE SUL MARE, NAVE DI CASCELLA, LE NAIADI, PIAZZA DUCA.

 PERCORSO RITORNO : PIAZZA DUCA, LE NAIADI, NAVE DI CASCELLA, ARENA DEL MARE.

 L’evento è dedicato agli amici Piero De Flaviis,  Renato D’Amario e Roberto Straccia noi tutti li vogliamo ricordare in questo ritrovo ( oggi correranno con noi ).

Piero aveva la nostra stessa passione per la corsa, si allenava quasi sempre lungo la riviera nord come tanti di noi, purtroppo è scomparso prematuramente a soli 45 anni. Ci fermeremo al quarto km della riviera nord dove faremo un minuto di raccoglimento ( punto dove Piero si incontrava con gli amici della Fit Program Pescara prima di iniziare gli allenamenti ).
Una foto di Piero alla Maratona di Treviso
 Renato, che ci ha abbandonato all’età di 66 anni, era uno dei Fondatori del Podismo Abruzzese, grande scopritore di Campioni, uomo dalle doti umane eccezionali, ma ricordato principalmente per lo straordinario impegno che metteva nell’avvicinare i ragazzi al podismo.

Una foto di Renato con il n° 142 alla corsa di Don Orione a Pescara
Roberto lo studente universitario di 24 anni di Moresco scomparso da Pescara il 14 dicembre dell’anno scorso e il cui cadavere e’stato trovato il 7 gennaio scorso a Bari. Nessuno crede che Roberto si sia ucciso: quel giorno era uscito di casa in abbigliamento sportivo per andare a fare footing sul lungomare.


OGNI PARTECIPANTE PUO’ FARE I CHILOMETRI CHE VUOLE, DI PASSO O DI CORSA , L’IMPORTANTE E’ RITORNARE AL PUNTO DI PARTENZA (ARENA DEL MARE) PER BRINDARE TUTTI INSIEME ALL’ INIZIO DEL NUOVO ANNO.


DOPO LA CORSA CI SARA’ UN GRUPPO DI ATLETI che come lo scorso anno si tufferanno nelle calde acque del mare Adriatico. SIETE TUTTI INVITATI AL PRIMO BREVE E BENEAGURANTE BAGNO DEL 2014.  
  
Per informazioni : Cell. :  F. Schiazza  3408990398  Cell. : M. Pulsoni  3472327718 
Vi aspettiamo.
Franco Schiazza 





Altre foro del 01 gennaio 2011










giovedì 14 novembre 2013

16^ Notturna di San Silvestro 31 dicembre 2013

San Silvestro, tradizionale ritrovo di fine anno per podisti che vogliono lasciare l’anno ormai alla fine, con la loro passione: "la corsa". Questa è la 16° edizione, partenza fissata ai piedi di San Silvestro, 2 km. di salita, si attraversa il paese e si ritorna al piazzale della Parrocchia per festeggiare con spumante e panettone l’anno trascorso e brindare al nuovo, ormai alle porte.

Gara Podistica non competitiva : Km 10


RITROVO : ORE 16.00 Piazzale Parrocchia "S. Silvestro, Papa"
PARTENZA  : Ore 16.30 Bivio San Silvestro / Statale Adriatica

OGNI PARTECIPANTE PUO’ FARE I CHILOMETRI CHE VUOLE, DI PASSO O DI CORSA , L’IMPORTANTE E’ RITORNARE AL PUNTO DI PARTENZA                ( PIAZZALE PARROCCHIA SAN SILVESTRO PAPA ) PER BRINDARE TUTTI INSIEME LA FINE DELL’ANNO.


Per informazioni : Cell. : F. Schiazza 3408990398 - M. Pulsoni  3472327718