venerdì 30 maggio 2014

Ciao Luciano, continuerai a correre a piedi scalzi da vero indiano Cherokee insieme a noi

Oggi 30 maggio 2014 ci ha lasciato Luciano Vinciguerra, un grande personaggio dello sport e della vita, uno stile di vita unico. Luciano ci mancherai tantissimo, sei stato la mia immagine preferita di quando ero bambino, il mio indiano Cherokee!!! Aggiungo i commenti di Gabriele e di Antonio che mi hanno lasciato sul mio blog ( nell’articolo fatto a dicembre 2013).

Luciano è stato semplicemente mitico, ci ha fatto sognare da bambini di vivere con gli Indiani, volava sulle strade a piedi nudi, senza far rumore e accarezzando l'aria. Grande Luciano!!!

Luciano continuerà a correre a piedi scalzi da vero indiano Cherokee insieme a noi!!!



Aggiungo i commenti dedicati all’Indiano Bianco Cherokee che mi hanno postato sul mio blog e su fb tutti quelli che l' hanno conosciuto :



Gabriele Maccarone
Oggi 30 maggio 2014 purtroppo LUCIANO è volato via nelle distese sconfinate dei cieli.
Grazie Luciano per la tua stima
GMaK

Antonio
Scalzo tra le nubi

Laura
Grazie a chi gli vuol bene. Non uso il passato. Zio Luciano corre. Anche ora. Libero!

Anonimo
sono purtroppo lontano e non potro' salutare il nostro nobile CAPO SCALZO,
grazie Luciano

Marisa
Ho ritrovato l'indiano che vidi una sola volta e ne rimasi affascinata!!! Vola in cielo come volavi in terra....e grazie x l'emozione che mi hai regalato e che ancora oggi ricordo!!!!!

Lauro Corti
In molti abbiamo amato la corsa e l’atletica in generale, Luciano l’ha amata prima e meglio di noi. Ci ha trasmesso col suo solo esserci umiltà, rispetto, passione e…. magiche suggestioni.
Conservo momenti incancellabili. Grazie Luciano.
E’ morto un sognatore… che vivano i sogni!

Salvatore Buzzelli
Luciano Vinciguerra e' volato via!
Gli amici di Chieti mi hanno dato in rapida successione, tramite sms, la notizia.
Un pezzo legato alla mia vita di atleta adolescente, che se ne va!
Un uomo importante per me è per la mia formazione, un punto di riferimento per tutti i ragazzi di allora, dell'atletica teatina.
Un esempio di atleta, un mito per tutti noi.
Me lo ricordo nella sua corsa flessuosa e nel suo fisico elegante, asciutto, essenziale con la lunga muscolatura ben definita.
Lo chiamavano "l'indiano bianco" per la tenuta che indossava durante le maratone che correva a piedi scalzi.
Lo ricordo nel suo modo di pensare e di parlare, sincero, sereno, mai acrimonioso.
Nel suo stile di vita, naturale, senza eccessi ne' vizi.
Luciano, oggi, nella mia corsetta pomeridiana, ho voluto dedicarti cinque minuti in più' di quello che corro normalmente, nel tuo ricordo.
Ciao Luciano, riposa in pace.

Anonino
Ricorderò la tua rettitudine, l'attaccamento allo sport, quello vero, in cui non contano i soldi, l'amore per la natura.
Fai parte dei ricordi più cari dei miei vent'anni...
Non potrò dimenticarti, Luciano, mai!

Kitty, Cece' ed i fratelli.
Un abbraccio da tutti noi Tilt.
Kitty, Cece' ed i fratelli.
EDL
Ricordo Luciano dai tempi della gloriosa "Falco Azzurro", società di atletica di Chieti. Era un esempio per tutti di attaccamento ai valori dello sport, dell'ambiente e della natura ed era pure un galantuomo da tutti benvoluto.

Racconto un piccolo particolare sull'esperienza vissuta da Luciano in una riserva indiana negli USA tanti anni fa, grazie a un viaggio premio di cui non ricordo i particolari. Durante quel soggiorno, poco a poco si rese conto che anche quegli indiani del XX erano in realtà diventati consumisti e si erano "imborghesiti", e ciò lo deluse alquanto e raccontava agli amici che lì l'unico vero "indiano"...era lui! :-)

Lancio un'idea: sarebbe bello se Chieti ricordasse questo cittadino di esemplare rettitudine e passione sportiva, intitolandogli una via vicino allo Stadio o un impianto sportivo (per esempio la pista di atletica.
EDL

ELENA MONTANARO
LUCIANO, CON LA SUA SEMLICITA' CI HA INSEGNATO MOLTO CIAOOO LUCIANO!!!!!!!

Alessandro
Dopo interminabili allenamenti, alla sera, quando la luce cambiava, mi chiedevi di correre con te, e immancabilmente tutte le volte sussurravi: "Alessà corriamo scalzi, sentiamo il dono della terra, non c'è niente di meglio per liberare il corpo e la mente dalla fatica sostenuta".
E' stato un privilegio conoscerti e condividere parte della mia vita con te, con affetto ti ricordo come amico, con stima ti ricordo come uomo. Come erano leggeri i tuoi gesti..... Ciao Luciano.

Raffaele Traini
Mi dispiace non aver corso almeno una gara insieme a lui. La mia attività agonistica è iniziata quando lui aveva già smesso probabilmente. Ma il ricordo di chi lo ha conosciuto ed ha corso con lui mi ha talmente affascinato che l'ho sempre considerato come un personaggio UNICO ed inimitabile, tanto da divenire un simbolo del podismo abruzzese.

Antonietta D’Amicodrati
Unico il nostro indiano!!!

Notaristefano
Ciao Luciano ero piccolo e mi ricordo che sei stato il primo indiano che ho visto correre scalzo.ciao Luciano

Angelo
Abbiamo trascorso tanti momenti belli sei stato grande e lo sarai per sempre

Laura
Mi dispiace che una persona così esemplare ci lascia.

Laura
Il cielo è immenso e luciano ha tanto spazio per cavalcare e divertirsi ancora

Marisa
Ho ritrovato l'indiano che vidi una sola volta e ne rimasi affascinata!!! Vola in cielo come volavi in terra....e grazie x l'emozione che mi hai regalato e che ancora oggi ricordo!!!!!

Podisti Frentani
RIP Luciano!


Fiorindo
era molto bravo l ho visto un paio di volte continua su in cielo ciao

Eric
Lo ricordo di corsa nelle mie prime gare da ragazzino, grande Luciano....

Mario
lo ricordo benissimo! ricordo lui su una bici d'epoca che festeggiava allo Stadio Angelini, la vittoria del campionato del Chieti, girando lungo la pista di attletica. Addio

Monica Isabella
Ho sempre pensato molto a lui. Ricordo un immersione alle tremiti...

Gianni
Indimenticabile figura!!!

Bianca
 mitico rip

Rino
R.I.P.
 







La bellissima immagine che ha posto su fb Camillo Campitelli Camillo, splendida!!!
  

sabato 24 maggio 2014

Di Luzio Antonio conclude la 100 km del Passatore in 14h:21':05" - Faenza 24.25 maggio 2014

Grande impresa del super maratoneta Di Luzio Antonio, dopo tanti sacrifici e durissimi allenamenti conclude la 100 km del Passatore con il tempo di 14h:21':05", i nostri complimenti vanno al sessantunenne ( ma ventenne dentro ) atleta, inossidabile e sempre costante nella corsa negli anni. Forza Antoniooooooooooooooo.



lunedì 19 maggio 2014

“Vogliamo ricordarti così…” Pescara, 18 Maggio 2014 Associazione di Volontariato ONLUS – via Piane Aso 42, 63826 Moresco – tel 3394356472 – associazione@robertostraccia.it – c.f. 90057960446


Il caldo sole di domenica 18 maggio ha reso Pescara, il suo lungomare e il Ponte sul Mare un viavai di famiglie sorridenti, di sportivi intenti ad allenarsi, di persone che si godevano uno dei primi veri soli di questa primavera.
Conciliare questa aria di spensieratezza con il motivo che ha riportato gli amici di Roberto a Pescara poteva sembrare difficile, impensabile: dal dicembre 2011 questa città è stato sempre un posto in cui ritornare è doloroso.
La giornata di ieri ha mostrato a tutti i presenti che la cosa è possibile; forse l’ ennesimo miracolo che Roberto ha concesso a chi si è imbattuto sulla sua strada, prima e dopo della sua scomparsa.
Al gruppo di amici di Roberto partiti dalle Marche si sono unite tante persone che hanno reso questo momento ancora più solenne: l’ Amministrazione Comunale e il Sindaco di Pescara che ha appoggiato sin da subito l’ iniziativa della targa da apporre alla Madonnina e che ha presenziato la cerimonia, i Podisti Pescaresi intervenuti con un nutrito gruppo, l’ Inter Club Pescara, il Club Donne Biancazzurre oltre a tutti i passanti che si sono fermati ad assistere alla cerimonia appena hanno capito che si parlava di Roberto.
La cerimonia si è aperta con la consegna delle tessere di Soci Onorari della Associazione di Volontariato “In cammino con Roberto Straccia” al Sindaco Luigi Albore Mascia, a Franco Schiazza in rappresentanza dell’ A.S.D. Manoppello Sogeda e di tutti i podisti pescaresi, di Giuseppe Cipollone dell’ Inter Club e di Nella Grossi delle Donne Biancazzurre hanno un significato molto profondo: ribadiscono il forte legame di affetto con questa città. Un piccolo gesto che idealmente vuole estendersi a tutti i cittadini Pescaresi, nessuno escluso.
Quando la targa è stata scoperta le parole scritte da Roberto lì incise hanno scaldato i cuori di tutti i presenti, come se quella lastra in acciaio potesse catalizzare ogni raggio del sole che si stagliava sulla riviera per donarlo a chi leggeva:

l’umilta’ e’ essere grandi ma sembrare piccoli,

e’ fare cose buone…

essere una brava persona e non vantarsene…

essere sempre a livello degli altri,

diciamo l’opposto dell’arroganza.

e’ quella qualita’ che ti fa star bene con tutti

e che permette a tutti di star bene con te.



Roberto Straccia

A conclusione della cerimonia, Mario Straccia ha congedato tutti i presenti con parole altrettanto semplici e dirette.
Quando all’ inizio venivo a Pescara, ero profondamente arrabbiato con questa città. Poi ho capito che mi sbagliavo: la città, il suo ponte, le sue strade, le case non c’entrano nulla con ciò che è successo a mio figlio: la verità va cercata altrove, non nella città in sè. E l’ ho capito grazie all’ affetto che tutti voi che abitate questa città ci avete sempre dimostrato.
Non è difficile capire ascoltando questo padre da chi Roberto avesse ereditato il suo animo nobile, e perchè tante persone lo amavano e continuano a sperare venga fatta luce sulla sua vicenda.

In cammino con Roberto Straccia.




giovedì 15 maggio 2014

Una targa a Pescara per ricordare Roberto - Presso la Madonnina del Porto di Pescara - 18.05.2014 ore 11.00

I Runners Abruzzesi della riviera Nord e Sud di Pescara sono invitati Domenica 18 Maggio 2014 ore 11.00 presso la Madonnina del Porto di Pescara ( lato nord del Ponte del Mare ) verrà affissa una targa in ricordo di Roberto Straccia, subito dopo sgambatina di 8 km, come solitamente facciamo a Capodanno "la corsa di Piero, Roberto e Renato", questa volta senza bagno!!! Vi aspetto!!! 

domenica 4 maggio 2014

MARCELLO MASTRODICASA ALLA 6 ORE DEI TEMPLARI - BANZI 03.05.2014


Banzi 03.05.2014 - Marcello Mastrodicasa terzo assoluto nella sei ore dei Templari km 72,720 percorsi. 

Foto di Aguilar: Abruzzesi..alla 6 ore di BANZI.


  

Pettorali di Rocci, Mastrodicasa e Fattore all'arrivo delle sei ore dei Templari dopo la tempesta. Foto di Mario Fattore.

 

Altre foto da fb 6 ore dei Templari :

 

Cicchelli Camillo alla maratona di Boston 20 aprile 2014

Articolo della Gazzetta dello Sport:

L'EDIZIONE DELLA RINASCITA


A un anno dall'attentato che causò 3 morti e 206 feriti, sulla linea di partenza ci saranno 9.000 corridori in più, compresi 118 reduci. Ma su tutti vigileranno 3.500 poliziotti

È il passaparola che dal 15 aprile 2013 ha fatto risorgere una città ferita: "Boston Strong". Cioè, Boston è forte e storicamente non si è mai piegata. Per questo, al via ci saranno 36mila corridori, novemila in più. Perché molti di quelli che non riuscirono a completare i 42 chilometri sono voluti tornare e tanti si sono iscritti proprio per un gesto di sfida. Su di loro e sul milione di persone che si ammucchierà lungo le strade (il doppio rispetto al 2013, altro vigoroso segnale di riscossa) vigileranno 3.500 poliziotti (il doppio). Ma il nuovo sindaco, Martin Walsh, figlio di emigranti irlandesi, ha assicurato che Boston non sembrerà una città in stato d'assedio: sarebbe passato per un'ammissione di resa. Vietati zaini e borse che non siano trasparenti e che superano una certa misura. Cani ovunque, check-point numerosi, hotel sorvegliati e l'occhio attento di centinaia di telecamere, quelle che l'anno passato furono determinanti per l'arresto dei responsabili. 


Articolo Il Sole 24 ORE:
Meb Keflezighi, americano di origine eritrea, ha vinto l'edizione 2014 della Maratona di Boston tagliando il traguardo davanti a tutti con il tempo di 2h8'36". La corsa torna così a parlare americano dopo un'attesa di 31 anni: l'ultimo atleta a stelle e strisce a vincerla era stato Greg Meyer nel 1983. Alle spalle di Keflezighi si è piazzato il keniota Wilson Chebet che ha accusato un ritardo di 11 secondi. Sul gradino più basso del podio sale un altro keniota, Frankline Chepwony, con un ritardo di 13 secondi dal vincitore.

Parla Kenya anche la maratona femminile, vinta da Rita Jeptoo che ha percorso il tracciato in 2h18'57". Completano il podio due atlete etiopi: secondo posto per Buzunesh Deba, che ha accusato un ritardo di 1'02", terza posizione per Mare Dibaba che ha chiuso in 2h20'35".


A Boston c'era anche il nostro Camillo Cicchelli che ha chiuso in con iul tempo di 3h.48'.49"