Chiude a Coppito il campo “Murata Gigotti” ma l'impegno continua 27/09/2009 Il campo “Murata Gigotti” di Coppito smobilita. Animato dall'intero universo della CGIL e da numerosissimi volontari, l'enorme complesso di strutture, messe su nella frazione di L'Aquila, circa cinque mesi dopo la tragedia del terremoto che ha colpito l'Abruzzo, a breve cesserà le sue attività. L'inverno è alle porte e da queste parti è molto rigido. Ma per l'occasione la CGIL Abruzzo, quella de L'Aquila e l'AUSER hanno voluto celebrare il prezioso e insostituibile lavoro svolto in questi mesi dai volontari del campo consegnando in una 'cerimonia' degli attestati di riconoscimento dell'attività di volontariato prestato a titolo gratuito presso il campo. Quasi un pretesto per ritrovarsi, e ne sono arrivati tantissimi, e stare ancora una volta insieme con le famiglie sfollate che sono ancora al campo. Un modo per celebrare - e sì anche per celebrarsi contro chi nei giorni passati ha dileggiato il volontariato - la straordinaria esperienza di vita che ha segnato questi mesi. Tanti i ragazzi, le vere colonne portanti del Murata Gigotti, ed è visibile nelle lacrime la forte emozione che li attraversa. Loro i veri protagonisti di questi mesi, instancabili lavoratori, sempre pronti a donare e a non pretendere. Veri e indispensabili costruttori di reti sociali. Ne erano in tanti oggi, quelli della 'Brigata Gigotti'. Solo per citarne qualcuno per tutti: Francesco, che con un messaggio molto toccante ha sintetizzato la 'missione' del volontario, Assunta, il punto di riferimento dell'intero campo, Silvano, il 'capo', Franca della biblioteca dai 10mila libri, e ancora Valentino, Lucia, Mario, Gianfranco, Chiara. Semplici nomi dietro i quali si nascondono persone dalla straordinaria umanità e che nei mesi hanno donato agli abitanti del campo la voglia e la gioia di ricominciare e di ricostruire. Certo i problemi rimango e anzi, con l'avvicinarsi del freddo e l'annessa necessità di trovare soluzioni idonee per le famiglie alloggiate ancora nelle tende, si complicano le cose. Ma come si legge in uno degli striscioni nel campo “se non hai una soluzione sei parte del problema”. La nostra Società ha contribuito nell'organizzare la corsa podistica CORRI L'AQUILA RICOSTUIRE IL FUTURO. Un grazie alla Podistica S. Salvo e al suo instancabile Presidente Michele Colamarino, che nonostante la distanza non ha disertato l'evento. Un grazie anche allo speaker della manifestazione Roberto Paoletti, l'inconfondibile voce del Corrilabruzzo, persona molto sensibile a certi eventi, che ha dato una tiratina di orecchie a quegli atleti abruzzesi che hanno disertato la manifestazione probabilmente solo per la mancanza dei premi ai vincitori, mettendo in evidenza che in giornate come queste sono tutti vincitori e non ci sono premi che possano attrarre sportivi con la S maiuscola che fanno della lealtà, dell'amicizia e della solidarietà le loro doti migliori. E non ci dimentichiamo di Umberto Trasatti, Antonio Iovito, Alberico Di Cecco e Maria Rosa. |
martedì 29 settembre 2009
Non solo podismo
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