venerdì 27 febbraio 2015

Mastrodicasa Marcello fa parte dei 700 sorteggiati al Tor des Geants 2015 - 330 km per un totale di 24.000 metri di dislivello positivo

http://www.ansa.it/valledaosta/notizie/2015/02/23/domani-sorteggi-per-tor-des-geants-2015_a115fb34-0dd3-415d-8678-c4628dd691aa.html
(ANSA) - AOSTA, 23 FEB - Si è svolto oggi alle 12 il sorteggio dei 700 concorrenti che parteciperanno all'edizione 2015 del Tor des geants, la massacrante gara di endurance trail che si corre sulle Alte vie della Valle d'Aosta (13-20 settembre). L'operazione avverrà tramite il sito www.random.org, successivamente saranno scelti i corridori in base alle quote Paese (come previsto dal regolamento) ed entro sabato 28 febbraio saranno inviate le mail di conferma. Le preiscrizioni sono state 2.291.
http://it.wikipedia.org/wiki/Tor_des_G%C3%A9ants
Il Tor des Géants (Giro dei giganti in patois valdostano) è una gara di trail ultra xlong che si svolge in Valle d'Aosta nel mese di settembre. Non è competitiva e prevede premi per tutti i partecipanti che portino a termine il percorso. La gara, che attraversa il territorio di 34 comuni ed è considerata "il trail più duro al mondo"[1], percorre i sentieri delle Alte vie della regione con partenza ed arrivo a Courmayeur.
La prova si svolge in una sola tappa, a velocità libera e in un tempo limite di 150 ore, in regime di semi-autosufficienza con l'atleta che deve portare con sé l'indispensabile per la sussistenza e può rifornirsi unicamente presso dei punti di assistenza prestabiliti. Il numero massimo di partecipanti per motivi di organizzazione e di sicurezza è stato fissato a 660 atleti, anche se per l'edizione 2013 le richieste di partecipazione sono state circa 1500[2].
Percorso
Il tracciato, un anello che misura circa 330 km per un totale di 24.000 metri di dislivello positivo, segue dapprima l'Alta via della Valle d'Aosta n. 2 in direzione della bassa Valle e fa ritorno a Courmayeur per l’Alta via della Valle d'Aosta n. 1ripercorrendo i sentieri ai piedi dei più importanti 4000 delle Alpi ed attraversando il parco nazionale del Gran Paradiso e ilparco regionale del Mont Avic[3]. Il percorso attraversa 25 colli oltre i 2000 metri, 30 laghi ed è compreso tra un'altitudine di 300 metri ad una di 3300 metri[4].
Lungo il percorso sono previsti più di quaranta punti di ristoro, riposo e soccorso, oltre a sette basi d'accoglienza di maggior dimensione (basi vita) che dividono il percorso in sette settori:

336th : Mastrodicasa Marcello ASD Manoppello (PE) ITALIA

Mastrodicasa Marcello fa parte  dei 700 sorteggiati al Tor des Geants 2015 
 
Sorteggiato anche :
 11 th : Silipo Mario Courmayeur Trailers ITALIA 















lunedì 23 febbraio 2015

ICERUN E LA STORIA DI MAX

Un giorno un ragazzotto di nome max mi disse, ma cosa provate a correre, come vi si crea, mi sembrate dei pazzi!!!
Ebbene quel ragazzo è uno dei più forti della nostra Società ( è vero... non ci vuole tanto... ad essere il più forte tra noi vecchi tapascioni... ).
Lui lo sà... a me non interessa il tempo cronometrico... perchè io essendo un mulo non potrò mai essere cavallo, allora condivido e capisco benissimo l'uso del cronometro... lo stimolo, la voglia di mettersi in competizione e di fare sempre meglio!!! Dopo la prima maratona di Pescara e la seconda di Reggio Emilia. Gran Sasso D'Italia Vertical Run 2014, Trail Ettore Curino, IceRun e tantissime mezze maratone. Da fare Lago Trasimeno 58 km, Ultratrail delle Serre di Celano 68 km , Pionieri del Gran Sasso, Gran Sasso D'Italia Vertical Run 2015, Ultramaratona del Gran Sasso, Maratona di Pescara e Reggio Emilia!!! Sulle Orme di Marcello Mastrodicasa!!!

La storia della rana Kup Manduk - dal libro "Un altro giro di giostra" di Tiziano Terzani
Un giorno, nel piccolo pozzo in cui una rana è vissuta tutta la vita, salta una rana che dice di venire dalloceano.
”Loceano? E cosè? chiede la rana nel pozzo.
”Un posto grande, grandissimo”, dice la nuova arrivata”Grande come?
Molto, molto grandeLa rana del pozzo traccia con la zampa un piccolo cerchio sulla superficie dellacqua:”Grande così?
No, molto p grande”
La rana traccia un cerchio più largo.Grande così?
No. P grande”.La rana allora fa un cerchio grande quanto tutto il pozzo che è il mondo che lei ha conosciuto.
Così?
No. Molto, molto p grande”, dice la rana venuta dalloceano.
Bugiarda! urla la rana Kup Manduk, la rana del pozzo
E non le parla più.

Max a differenza della rana Kup Manduk anzichè dare del bugiardo al suo amico maratoneta tapascione è uscito dal pozzo e ha scoperto come d'incanto l'oceano della corsa, un mondo infinitamente bello entusiasmante e si è talmente innamorato di questo mondo che ormai gira ovunque con le scarpette e i vestiti in macchina e appena può si scarica con lo sport più bello che c'è la corsa!!! Buone corse Max!!!

Ritornando alla gara ICERUN 
Antonio BUCCI (per il secondo anno consecutivo) e Carla NERI sono i leader indiscussi di questa edizione.
Massimiliano Renzetti unico a difendere i colori sociali dell'A.S.D. Manoppello Sogeda chiede 16 assoluto e primo di categoria con il tempo di 41'.57".
La foto sotto fa capire la grande impresa di max e di tutti gli altri atleti che hanno partecipato,la bellezza del territorio e della gara ideata e voluta dall'amico Danilo Tomei.  

Massimiliano Renzetti A.S.D. - M.C. Manoppello Sogeda ICERUN 2015








Massimiliano Renzetti A.S.D. - M.C. Manoppello Sogeda ICERUN 2014 
 


lunedì 16 febbraio 2015

CONVENZIONE PER VISITA MEDICA PER IDONEITA' ALLO SPORT Agonistico e Non Agonistico (D.M. 18/2/1982; Circ. Min. Sanità 31/1/1983)

Grazie all' interessamento del Presidente Comitato Regionale UISP Abruzzo-Molise Alberto Carulli e del Presidente Regionale Lega Atletica Regionale UISP Ervana Cetrano la UISP comunica alle Associazioni Affiliate che è stata stipulata una convenzione, ad un prezzo vantaggioso, con il centro di Medicina dello Sport denominato Sport Lab di Francavilla A Mare - Studio Specialistico di Medicina dello Sport Dr Alberto D'Arielli Via Adriatica Sud, 42 Francavilla al Mare (CH) Tel. 085 8430458.
Quindi gli atleti dell'A.S.D. - M.C. Manoppello Sogeda che è affiliata alla UISP può usufruire dello sconto applicato ai tesserati UISP.
In seguito vi farò sapere il prezzo concordato.
Chi vuole usufruire di questo accordo può richiedere il modulo con la firma del Presidente Febbo Venturino per la relativa richiesta.
Domani allegherò il modulo in formato ipeg, deve sempre essere timbrato e firmato dal Presidente.
Per le richieste telefonare a :
Febbo Venturino 3494081283 
Schiazza Franco 3408990398 - email : cate.ele@alice.it



domenica 15 febbraio 2015

Maratona San Valentino Terni - Maratonina di Centobuchi 15.02.2015

Risultati dei nostri Atleti Maratona Terni :
80   MASTRODICASA MARCELLO tempo 3h.14’.38”
421 CICCHELLI CAMILLO tempo 4h.11’.43”










Risultati dei nostri Atleti Maratonina Centobuchi :
PERNA EDMONDO 1:40:39
D'ORAZIO RENZO 1:43:49
IEZZI MARCO 1:46:44
SBORGIA LORENZO 1:50:07
ESPOSITO LUCIANO 2:05:39



domenica 1 febbraio 2015

Club Super Marathon Italia classifiche anno 2014 n° totale gare

 
I primi tre posti maschili e femminili sono i seguenti:
 
Numero totale gare - Donne
 
1
Gargano
Angela
651
2
Mocellin
Marina
479
3
Zanaboni
Maria Rita
372
 
Numero totale gare - Uomini
 
1
Ancora
Vito Piero
804
2
Togni
Giuseppe
761
3
Gemma
Lorenzo
657
 
Numero gare e km nell’anno - Donne
 
1
Gavazzeni
Giovanna Carla
62
2.708,730
2
Gargano
Angela
47
2.683,630
3
Mocellin
Marina
38
1.992,052
 
Numero gare e km nell’anno - Uomini
 
1
Gino
Paolo Francesco
110
4.668,779
2
Winters
Eugene
85
3.678,499
3
Ancora
Vito Piero
82

3.602,185



Foto 1110 maratone, 4.641,450 km, in un anno, una ogni tre giorni, uno a correre e tre a recuperare energie. Se fosse stato così, sarebbe stato più facile. Il fatto è che le manifestazioni vengono organizzate il sabato e la domenica, durante i “ponti”, in serie consecutive, e il riposo va a farsi friggere.
Per raggiungere le varie destinazioni, bisogna guidare il camperino con un occhio e dormire con l’altro, sdraiarsi sulle panchine ferroviarie, sopravvivere a estenuanti attese negli aeroporti e giungere, trafelati, all’ultimo minuto, sulla linea di partenza. Correre pigiando sulla vescica formatasi nella maratona del giorno prima, stressare il tendine già infiammato, adattarsi alla latitudine, alimentarsi con cibo locale e non sempre è possibile fare una doccia tra una gara e l’altra.
foto 2Per farla breve. Mentre per i comuni mortali la grande fatica è la maratona, per Francesco Paolo Gino è una piccola fatica rispetto a tutto il contorno necessario per rincorrerne 110.
Un’impresa fine a se stessa? Il gesto più naturale e spontaneo di un bipede ripetuto fino alla noia? 42.000 passi clonati 110 volte? Troppo riduttivo!
La corsa diventa il mezzo di locomozione per soddisfare la fame e la sete di conoscenza. Le gambe si muovono ritmicamente, mentre gli occhi si posano sulle persone, sulle architetture, sui paesaggi, e la mente elabora.
Prendono così corpo i reportage dall’Irlanda, con i suoi prati verdi, le nuvole che si rincorrono nel cielo infinito, la calda ospitalità e il grande James Joyce. La Francia lo colpisce per l’atteggiamento goliardico e scanzonato dei maratoneti oltre, naturalmente, ad apprezzarne il buon vino. In Germania, racconta del suo incontro con il mostro della maratona mondiale, Christian Hottas, di cui pare voglia seguirne la scia, ma si è mosso troppo tardi per potere stare al passo. Nella neutrale e pacifica Svizzera, i maratoneti sembrano armati per andare in guerra. Dell’Austria lo rapisce la bellezza dei luoghi. Non poteva mancare a New York, ma a commuoverlo non è la Grande Mela, bensì il figlio alla prima esperienza in maratona.
Dèjà vu, aneddoti, reminiscenze scolastiche, sogni onirici, esperienze vissute si rincorrono più veloci del ritmo lento della maratona. I passi si intrecciano a ricordi familiari, come a Monte Sole, in quel di Marzabotto, dove s’eleva la figura della nonna che attende ancora il figlio ventenne… e la corsa diventa pathos.
Se la prosa diventa inadeguata ad esprimere concetti, niente problemi, lo scrittore si trasforma poeta.
Ma costui, questo cittadino del mondo, questo inviato speciale sempre in corsa ha fatto solo questo nell’ anno del Signore 2014? Non è pensionato, né single e, contemporaneamente, ha gestito le sue imprese e ha curato gli affetti familiari.
Insomma, per poter portare a termine 110 maratone occorre avere un fisico bestiale, ma si deve eccellere anche in molto altro. E’ troppo facile trovare la soluzione liquidandola con l’agiatezza economica, che per raggiungerla bisogna possedere tutte quelle qualità di cui sopra. E il cerchio si chiude.