giovedì 8 agosto 2013

Corri e cammina Marcinelle - 08 agosto 2013

Ci sono delle manifestazioni dove il gesto atletico riveste un ruolo secondario rispetto all'importanza dell'evento, una di queste manifestazioni è la  "Corri e cammina Marcinelle" che si svolge nei Comuni di Lettomanoppello, Manoppello e Turrivalignani. La manifestazione si svolge ricordando e commemorando le 262 vittime della Tragedia della Bois du Cazier dell '8 agosto 1956. Ringraziamo tutti gli 80 atleti hanno partecipato e tutti quelli che ci hanno aiutato nella riuscita dell'evento.A.S.D. - M.C. Manoppello Sogeda

Articolo di Repubblica.it

Napolitano: "Immigrati, riflettere
su integrazione e sicurezza sul lavoro"

Nel 57mo anniversario del disastri di Marcinelle, in cui persero la vita 262 persone, il capo dello Stato invita a riflettere sui diritti fondamentali che "devono essere perseguiti con la massima attenzione dalle istituzioni e da tutte le forze sociali"
ROMA - Giorgio Napolitano rende omaggio alle vittime di Marcinelle, nel 57mo anniversario del disastro avvenuto in una miniera di carbone, denominata Bois du Cazier l'8 agosto 1956, ricordando che "la commemorazione delle 262 vittime deve costituire potente richiamo a una riflessione ancora attuale sui temi della piena integrazione degli immigrati così come su quelli della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il concreto accoglimento di queste istanze umane e civili e la piena affermazione di questi diritti fondamentali debbono essere perseguiti con la massima attenzione dalle istituzioni e da tutte le forze sociali", si legge in un messaggio reso noto dal Quirinale.

Nell'incidente persero la vita 262 minatori sui 274 uomini presenti in miniera ed è il terzo per numero di vittime nella storia dei minatori italiani emigrati. Anche il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha inviato un messaggio: "Oggi, 8 agosto, ricorre l'anniversario della tragedia in cui persero la vita 262 lavoratori di dodici diverse nazionalità. 136 di loro erano italiani. A ricordo indelebile di quella giornata, l'8 agosto ricorre la 'Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo'", scrive il ministro, che ricorda i connazionali morti in quell'occasione, ma anche tutti i lavoratori italiani "che, con il loro lavoro e il loro sacrificio, hanno diffuso nel mondo l'immagine di un'Italia operosa e tenace". E aggiunge: "È nostro preciso dovere, oggi come nel passato, garantire a tutti l'accesso al lavoro e garantirlo in condizioni di sicurezza. Perché in nessun luogo del mondo la vita della persona sia sacrificata alla carenza di garanzie sul posto di lavoro". "L'emigrazione - prosegue il ministro - è parte integrante e indissolubile della nostra Nazione e della nostra storia. Chi ha lasciato e ancora oggi lascia l'Italia contribuisce con la propria attività alla crescita del nostro Paese e di quelli di destinazione, dando lustro ai valori più positivi dell'italianità nel mondo e contribuendo con il proprio apporto allo sviluppo delle società di accoglienza".

Il messaggio del presidente. "Desidero esprimere sentimenti di ideale vicinanza a quanti partecipano alle cerimonie in ricordo della orribile sorte dei minatori, italiani e non, che persero la vita al Bois du Cazier 57 anni fa. La commemorazione delle 262 vittime deve costituire potente richiamo ad una riflessione ancora attuale sui temi della piena integrazione degli immigrati così come su quelli della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il concreto accoglimento di queste istanze umane e civili e la piena affermazione di questi diritti fondamentali debbono essere perseguiti con la massima attenzione dalle istituzioni e da tutte le forze sociali. In questo giorno dedicato al ricordo del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, rivolgo il mio pensiero di solidarietà ai familiari delle vittime della tragedia di Marcinelle e di ogni altra nella quale sono periti nostri emigranti".

Boldrini: "Immigrati Lampedusa come italiani Marcinelle". Gli emigrati italiani che in Belgio "cercavano alloggio trovavano scritte 'né animali né stranieri', come oggi in Italia non si affitta a stranieri in barba alla nostra storia, e decidiamo di ignorare che gli immigrati che arrivano a Lampedusa hanno gli stessi occhi dei nostri padri che arrivarono a Marcinelle", ha detto il presidente della camera Laura Boldrini nel suo discorso alla commemorazione di Marcinelle. E ha aggiunto: "Oggi c'è chi dice che nel 2013 di soli diritti si muore, nonostante si continui a perdere la vita per la mancanza di diritti e tutele, ma è senza diritti che si muore, allora come oggi". Qualche giorno fa è stato l'ad di Fiat Sergio Marchionne a dire "di soli diritti si muore".

Le foto della manifestazione:


































































































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