venerdì 11 marzo 2011

2° CORRE PELTUINUM - 02 GIUGNO 2011




Si parte da piazza della Memoria a Prata D'Ansidonia, si raggiungono le prime abitazioni di Castelnuovo, si costeggia il paese percorrendo una stradina asfaltata (al di sotto della zona rossa) e si raggiunge un sentiero sterrato, ghiaia e erba che ci porta al Regio Tratturo Borbonico che taglia in due il sito di Peltuinum (la c
ittà di Peltuinum, fondata fra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C. nel territorio abitato dal popolo dei Vestini), si scende su un sentiero brecciato e si ritorna verso la strada asfaltata che riporta a Prata D'Ansidonia, con arrivo in Via Roma questa è la gara competitiva di Km 8.
La non competitiva è di 4 Km da Prata D'Ansidonia si ra
ggiunge Peltuinum seguendo la strada asfaltata, panorami stupendi.
Le Z
ampogne e le Ciaramelle ci terranno compagnia all'interno del sito di Peltuinum e nella Piazza della Memoria a Prata D'Ansidonia durante le degustazioni.
Chi vuole visitare la zona, ricordia
mo il Castello Camponeschi, i paesini di Tussio e San Nicandro, la chiesa si San Paolo a Peltuinum (bellissima ma purtroppo inagibile e puntellata dopo il terremoto). Inoltre da visitare ci sono i due Comuni di San Pio delle Camere e Prata D'Ansidonia.
Un giorno per stare insieme alla popolazione, che durante la staffetta del 5 Aprile 2010 ci hanno accolto a braccia aperte.
La mia promessa era stata quella di ritornare a fare una gara per stare insieme a loro, per ricostruire il futuro.

Ogni tanto abbiamo il dovere di riaccendere i riflettori, non ci dobbiamo dimenticare di loro.
E per questo che faccio un appelllo a tutti i podisti e ai loro familiari per essere con loro giovedi 2 Giugno 2011.

"Insieme per ricostruire il futuro"
Ritrovo alle 16.30. Partenza competitiva km 8 e passeggiata km 4 alle ore 18.00. A seguire partenza categorie giovanili.
Dopo la gara gli alpini di Manoppello insieme a per
sone locali ci faranno degustare i prodotti tipici del luogo ( ceci con lo zafferano, salsicce, formaggio con lo zafferano, pecorino, ferratine e un buon bicchiere di vino).
"Il terremoto ha distrutto le nostre case ma non la nostra voglia di vivere, la nostra ospitalità, la nostra solidarietà e la nostra accoglienza”.
Vi aspettiamo.


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