C’è una bella intervista su fb Quarant'anni di Miglianico Tour ( purtroppo quando si ingrandisce non si riesce più a leggere ) si riescono a leggere queste due frasi significative di Luciano : “ correre per una necessità vitale “ e “ mi vestivo come un indiano Cherokee . Sono stato attratto dagli indiani fin da bambino”
Non vi dico su fb che cosa si è scatenato :
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Commenti 31 li potete leggere sotto :
Maurizio Ranalli - Lo ricordo
Roberto Di Giovanni Cepagatti - Grande
Franco Schiazza - Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni.
Jesse Owens
Antonio Vitale - Mitico Luciano!!!
Franco Schiazza - Luciano Vinciguerra " L' Indiano bianco " gli dedichiamo una preghiera della sua tribu indiana preferita : Oh Grande Spirito,
concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare,
e la Saggezza di capirne la differenza.
(Preghiera Cherokee)
Silvio Luciani - Lo vedevo spesso, abitava alla Civitella di Chieti, vicino casa mia! Una persona che mi faceva paura da bambino ma attraeva allo stesso tempo.
Francois Cavallucci - me lo ricordo quando ero piccolo piccolo e correvo tra strachieti,strateate e quantaltro
Claudio Renzetti - Ve lo ricordate il mitico Luciano, capelli lunghi sempre scalzo e a petto nudo ad ogni gara.
Carla Di Persio - Chi non lo ricorda!!!
Peppino Fiorilli - grande ottocentista e bravissima persona...
Eric D'Ercole - 1978 Lo ricordo in una Diomedea a Vasto,lo rivisto in ospedale a Chieti forse 5,6 anni fa....
Giovanni Salerno - CLAUDIO,LO RICORDO BENISSIMO,LO CHIAMAVANO L'INDIANO BIANCO!
Lorenzo Cerritelli - Il grande Luciano, un personaggio unico ed un mito per noi ragazzi degli anni 80!
Milly Vinciguerra - Grande ziooooooo
Fabio Di Cocco - Noooo il mitoooo!!!! ero bambino e mi affascinava tantissimo. Ricordo una gara podistica a Fara San Martino, fece il bagno nel fiume Verde!
Giuseppe Vinciguerra - ZIO LUCIANO SEI UN MITO
Antonello Camillotto - Giusè, quanti allenamenti e gare con tuo zio, bei tempi ...
Marco Feliziani - We Antonèèèèèèè
Antonello Camillotto - ciao Marco, ben ritrovato su fb
Marco Feliziani - Felice anche io di ritrovarti qui
Luciani Ranieri -Ho corso per 4 volte la Miglianico Tour e ricordo benissimo l'indiano ...
Donatella Berardi -Una leggenda...
Antonio Belfiglio - Molti anni fa l'ho visto arrivare a monte Amaro scalzo, non credevo ai miei occhi,un mito.
Ugo D'Angelo - Lo ricordo, un vero Personaggio spesso portava ornamenti di piume, silenzioso come un vero Indiano, Bei tempi!!!
Giuseppe Vinciguerra - Zio Luciano grazie per avermi insegnato i valori dello Sport naturale!!!!!!!!!!
Barbara Gasbarri - Indimenticabile...forte e saggio!!!
Marcucci Rocco - Rimarrà indelebilmente l'esempio di sport puro e di amore per la natura. Comunque resta tra i podisti teatini più famoso di sempre. Gli avevo preparato una festa nella nostra sede alla quale non ha purtroppo potuto partecipare. Un encomio a Voi che gli state vicino. Un grande applauso al grande Luciano.
Francesco Saverio Vinciguerra - Grazie Franco! La tua stima ed il tuo affetto sono encomiabili! L'Indiano è in una casa famiglia, deve essere accudito h24! Noi tutti in famiglia cerchiamo di essergli vicino ma non è sempre facile...alle volte si perde nel suo mondo e non interagisce! Comunque, avendo avuto il privilegio di essere tra i suoi preferiti, rimangono tanti ricordi e tanti insegnamenti! Un abbraccio ed un sereno Natale a voi tutti!
Franco Schiazza - A noi piace ricordarlo con gli abiti di un' Indiano Cherokee, a piedi scalzi, con una grande forza dentro e la saggezza di un grande capo Cherokee!!!
Questo articolo Luciano lo facciamo per te che sei stato un'amante dello sport puro!!! quando ti vedevo correre per Chieti mi affascinavi, è un bel ricordo che ho e porterò sempre dentro di me!!!
Hai tantissime persone che ti vogliono bene e hanno un ottimo ricordo di te.
Ringrazio tutti quelli che con frasi semplici e calorose ci hanno fatto riscoprire Luciano!!!
Vai Indiano Cherokee!!!
Detto Indiano sulla battaglia interiore
Detto indiano.Una sera un anziano capo Cherokee raccontò al nipote la battaglia che avviene dentro di noi.
Gli disse:
“Figlio mio la battaglia è fra due lupi che vivono dentro di noi.
Uno è il male, é rabbia, paura, preoccupazione, gelosia, invidia, dispiacere, autocommiserazione, rimpianto, rancore, avidità, falsità, senso d’inferiorità.
L’altro è il bene, gioia, amore, pace, speranza, serenità, umiltà, gentilezza, benevolenza, empatia, generosità, verità, compassione, fiducia.
… il piccolo ci pensò su un minuto e poi chiese: “Quale lupo vince?”
L’anziano Cherokee rispose semplicemente: “Quello a cui dai da mangiare”.
Foto tratte da fb Quarant'anni di Miglianico Tour, dove ci sono foto storiche in bianco e nero del podismo Abruzzese.
Oggi 30 maggio 2014 purtroppo LUCIANO è volato via nelle distese sconfinate dei cieli.
RispondiEliminaGrazie Luciano per la tua stima
GMaK
Scalzo tra le nubi
EliminaGrazie a chi gli vuol bene. Non uso il passato. Zio Luciano corre. Anche ora. Libero! Laura
RispondiEliminasono purtroppo lontano e non potro' salutare il nostro nobile CAPO SCALZO,
RispondiEliminagrazie Luciano
In molti abbiamo amato la corsa e l’atletica in generale, Luciano l’ha amata prima e meglio di noi. Ci ha trasmesso col suo solo esserci umiltà, rispetto, passione e…. magiche suggestioni.
RispondiEliminaConservo momenti incancellabili. Grazie Luciano.
E’ morto un sognatore… che vivano i sogni!
Luciano Vinciguerra e' volato via!
RispondiEliminaGli amici di Chieti mi hanno dato in rapida successione, tramite sms, la notizia.
Un pezzo legato alla mia vita di atleta adolescente, che se ne va!
Un uomo importante per me è per la mia formazione, un punto di riferimento per tutti i ragazzi di allora, dell'atletica teatina.
Un esempio di atleta, un mito per tutti noi.
Me lo ricordo nella sua corsa flessuosa e nel suo fisico elegante, asciutto, essenziale con la lunga muscolatura ben definita.
Lo chiamavano "l'indiano bianco" per la tenuta che indossava durante le maratone che correva a piedi scalzi.
Lo ricordo nel suo modo di pensare e di parlare, sincero, sereno, mai acrimonioso.
Nel suo stile di vita, naturale, senza eccessi ne' vizi.
Luciano, oggi, nella mia corsetta pomeridiana, ho voluto dedicarti cinque minuti in più' di quello che corro normalmente, nel tuo ricordo.
Ciao Luciano, riposa in pace.
Ricorderò la tua rettitudine, l'attaccamento allo sport, quello vero, in cui non contano i soldi, l'amore per la natura.
RispondiEliminaFai parte dei ricordi più cari dei miei vent'anni...
Non potrò dimenticarti, Luciano, mai!
Un abbraccio da tutti noi Tilt.
RispondiEliminaKitty, Cece' ed i fratelli.
Ricordo Luciano dai tempi della gloriosa "Falco Azzurro", società di atletica di Chieti. Era un esempio per tutti di attaccamento ai valori dello sport, dell'ambiente e della natura ed era pure un galantuomo da tutti benvoluto.
RispondiEliminaRacconto un piccolo particolare sull'esperienza vissuta da Luciano in una riserva indiana negli USA tanti anni fa, grazie a un viaggio premio di cui non ricordo i particolari. Durante quel soggiorno, poco a poco si rese conto che anche quegli indiani del XX erano in realtà diventati consumisti e si erano "imborghesiti", e ciò lo deluse alquanto e raccontava agli amici che lì l'unico vero "indiano"...era lui! :-)
Lancio un'idea: sarebbe bello se Chieti ricordasse questo cittadino di esemplare rettitudine e passione sportiva, intitolandogli una via vicino allo Stadio o un impianto sportivo (per esempio la pista di atletica.
EDL
ELENA MONTANARO
RispondiEliminaLUCIANO, CON LA SUA SEMLICITA' CI HA INSEGNATO MOLTO CIAOOO LUCIANO!!!!!!!
Dopo interminabili allenamenti, alla sera, quando la luce cambiava, mi chiedevi di correre con te, e immancabilmente tutte le volte sussurravi: "Alessà corriamo scalzi, sentiamo il dono della terra, non c'è niente di meglio per liberare il corpo e la mente dalla fatica sostenuta".
RispondiEliminaE' stato un privilegio conoscerti e condividere parte della mia vita con te, con affetto ti ricordo come amico, con stima ti ricordo come uomo. Come erano leggeri i tuoi gesti..... Ciao Luciano.
Luciano Vinciguerra è stato compagno di scuola di mio padre. Lui mi raccontava sempre questo aneddoto: alle interrogazioni di una professoressa che pare ce l'avesse con lui, faceva sempre scena muta. Ma essendo la docente figlia di un oste, Luciano voltandosi per tornare al proprio banco ripeteva a bassa voce "Sette anni di cammino, puzzi ancora di cantina". E la professoressa: "Vinciguerra che dici?". E lui imperterrito "Sette anni di cammino, puzzi ancora di cantina...."
RispondiEliminaPersonaggio unico.
I cherokee sono indiani bianchi, non hanno origini asiatiche, hanno il dna x2a che appartiene al medio oriente
RispondiEliminanon esistono parole per descrivere un uomo che parlava con gli angeli!
RispondiEliminaPer caso mi son imbattuto nella storia di Luciano mi rincresce non averlo conosciuto ,,,o letto anche di un idea di un museo del podistica se e stato fatto sarebbe bello vederlo !!
RispondiEliminaVeniva a Popoli a correre la Marcia dell'Amicizia, noi ragazzini alle prime gare lo osservavamo con curiosità e rispetto. Un anno,a fine gara, mi regalò la sua medaglia. Io avevo ricevuto l'attestato di partecipazione, lui notò che non ero molto contento, mi si avvicinò e disse semplicemente "Volevi la medaglia?" E mi regalò la sua.
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