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Categoria: Ultramaratone
Pubblicato Martedì, 21 Ottobre 2014 00:00
Scritto da Mario Liccardihttp://www.clubsupermarathon.it/ultramaratone/1804-6-ore-beach-warm-up-a-pescara.html
Sponsorizzata anche dal New York Road Runners Club, il 29 settembre 2002 è nata a Bologna la “Run Tune Up”, mezza maratona con la finalità di riscaldamento/preparazione per poter meglio correre la prestigiosa New York City Marathon. Pubblicizzata anche da Gianni Morandi, presente in tutte le edizioni. www.youtube.com/watch?v=pSUnhXhUQSs#t=44
Già dal 2002 quindi, ho iniziato a sentir parlare di “warm-up” (riscaldamento). Che c’azzecca la manifestazione bolognese con la 6 Ore Beach di Pescara? Non hanno nulla in comune, se non, per l’appunto, il concetto di “warm-up”. Mi stavo iscrivendo all’Ecomaratona del Chianti quando m’è arrivata la mail del vulcanico Max Faleo, specializzatosi quest’anno nell’organizzare “last minute” gare di defaticamento e riscaldamento. In settembre, la defaticante 1^ Lavello Marathon dopo la 6 Ore Lavellese. Oggi, la 6 Ore Beach prima della Maratona di Pescara, pubblicizzata da Michele Rizzitelli nel sito del Club come “un warm-up per consentire a tutti gli iscritti di riuscire ad affrontare l’evento nelle migliori condizioni fisiche possibili, aiutarli a stabilire primati personali e ridurre il rischio di infortuni”. (www.clubsupermarathon.it/anteprime/1769-warm-up-a-pescara.html). L’ottimo Massimo ha pensato proprio a tutto: oltre la 6 Ore Beach è possibile iscriversi anche alla Beach Marathon da ultimare nel tempo che ci pare, un invito a nozze per i tapascioni come me. Butto nel cestino l’iscrizione del Chianti e, con una semplice telefonata a Massimo, eccomi pronto per la doppietta pescarese
Arrivo a Pescara alle 12:00, in compagnia di due mostri sacri del Club Super Marathon Italia: Vito Piero Ancora, da qualche mese capoclassifica di tutti i tempi, assiso sul Monte Olimpo a scrutare inutilmente verso il basso il supermaratoneta che potrebbe insidiargli il primato; Paolo Francesco Gino, che si appresta a scalzare il record 2002 di Michele Rizzitelli con almeno 101 gare maratone/ultra ultimate in un anno. Sono con noi anche l’esimio avvocato Giuseppe Tundo e la simpatica new entry Cristiana Di Pietrantonio, nata e cresciuta da queste parti, ma ormai da anni trapiantata a San Marino, praticamente “romagnola” a tutti gli effetti. L’esperta Cristiana ci ragguaglia su una particolare tecnica di respirazione yoga per eliminare i dolori muscolari: ritrovare il benessere con il respiro. Inspirando profondamente e concentrandosi durante la successiva espirazione, è possibile espirare il dolore stesso.
Partiamo sulla spiaggia alle 13:15 in diciassette volonterosi, su un circuito di 2 chilometri avanti e indrè che ricorda la Maratona sulla Sabbia. A differenza però della Sabbia che si svolge in febbraio con temperature a misura di maratoneta, oggi la giornata è caldissima. La zona in cui corriamo attigua alla battigia, compatta all’inizio, dopo qualche ora non lo sarà più. Questo “warm-up” atto a rifinire la forma atletica in vista della maratona di domani, sta mettendo a rischio l’elasticità dei miei poveri tendini e fa scricchiolare le mie incolpevoli articolazioni. Mezzora dopo avverto un dolore all’anca destra. Provo ad applicare il metodo imparacchiato qualche ora prima, inspirando velocemente ed espirando il più a lungo possibile nel tentativo di eliminare insieme all’anidride carbonica anche il dolore. Sarà forse per la tecnica yoga che richiede maggior esperienza, ma l’unico risultato che ottengo è quello di diventare paonazzo per mancanza di ossigeno. Con l’anca sempre sofferente concludo il mio warm-up alle otto di sera, dopo aver corso/camminato al buio per almeno un’ora. E la Maratona d’Annunziana? Domani è un altro giorno…..si vedrà. Pur sfinito, sono però fiducioso “di riuscire ad affrontare l’evento nelle migliori condizioni fisiche possibili e stabilire il mio primato personale, riducendo il rischio di infortuni”. Se l’ha scritto l’esperto e degno di fede Michele, è certamente così. Clicca qui per la classifica
Clicca qui per le foto (di Mario Liccardi)
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